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L’Italia continua a essere complice dei crimini israeliani a Gaza

Di Lorenzo Vagni
24/05/2025
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Sono passati 19 mesi dall’inizio dell’attacco israeliano sulla striscia di Gaza, periodo in cui almeno 53mila palestinesi[1] sono stati uccisi da Israele, tra cui almeno 16mila bambini[2], oltre 115mila sono stati i feriti e più di 2 milioni gli sfollati[3]. Nel frattempo il governo israeliano ha lanciato lo scorso 5 maggio l’operazione militare “Carri di Gedeone”[4][5], con la quale punta alla completa conquista e occupazione di Gaza; a seguito dell’inizio dell’operazione, sono centinaia le vittime[6], tra cui decine morte per la fame[7], che potrebbero aumentare in maniera catastrofica nei prossimi giorni[8], mentre vengono bombardati senza alcuno scrupolo scuole[9] e ospedali[10], e gli aiuti umanitari tardano ad arrivare in maniera sufficiente[11].

In questo contesto, i governi europei e nordamericani hanno dovuto fare i conti sul fronte interno con l’opinione pubblica, con le mobilitazioni popolari che dall’ottobre 2023 hanno portato in piazza milioni di persone in tutto il mondo (tra gli ultimi esempi rilevanti una oceanica manifestazione a L’Aia lo scorso 18 maggio ha visto mobilitarsi oltre 100mila persone[12] o analoghe piazza a Londra e in altre città occidentali[13]). L’appoggio che finora è stato garantito dai paesi euroatlantici a Israele, persino davanti ai crimini più abominevoli, è costato ai partiti di governo una notevole ondata di dissenso che ha, e continuerà ad avere, riflessi sui rapporti di forza tra le varie formazioni borghesi.

Proprio in questa chiave di lettura va interpretata la diversa strategia da parte di alcune aree politiche nei confronti della questione palestinese: se tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024 l’apparato mediatico[14] e i partiti di governo e opposizione borghese si erano schierati senza esitazione con Israele, promuovendo le argomentazioni e la propaganda del governo di Netanyahu, oggi vediamo un atteggiamento più ambiguo e “di apertura” verso il riconoscimento dei crimini israeliani e dello Stato di Palestina. Ne è un esempio il centro-sinistra in Italia[15], che, in ottica di costruire il proprio consenso elettorale, dall’opposizione utilizza una retorica in totale contraddizione con le politiche filo-sioniste perseguite quando gli stessi partiti si trovavano al governo[16][17][18].

Tutt’altro che ambigua è stata al contrario la presa di posizione del governo Meloni nei confronti di Israele. Al contrario, l’esecutivo di centro-destra ha fin da subito difeso lo stato sionista. Tra le principali azioni in tal senso, la ripetuta astensione dell’Italia a ogni mozione in sede ONU per la cessazione delle ostilità a Gaza o contro le azioni israeliane. Tra queste:

  • il 27 ottobre 2023 l’astensione su una risoluzione per una tregua umanitaria a Gaza[19];
  • il 12 dicembre 2023 l’astensione su una risoluzione per il cessate il fuoco umanitario immediato[20];
  • il 10 maggio 2024 l’astensione su una risoluzione che raccomandava al Consiglio di Sicurezza di riconsiderare l’ammissione della Palestina come membro delle Nazioni Unite[21];
  • il 18 settembre 2024 l’astensione su una risoluzione che chiedeva a Israele di porre fine alla sua “presenza illegale” nei territori palestinesi occupati, in Cisgiordania e a Gerusalemme Est[22].

Il governo Meloni ha, inoltre, consentito la prosecuzione della vendita di armi a Israele dopo il 7 ottobre 2023[23] nonostante le affermazioni menzognere di Giorgia Meloni a riguardo[24]. Nel Parlamento italiano i partiti di maggioranza hanno in più occasioni votato contro mozioni che chiedevano sanzioni nei confronti di Israele[25] e dei suoi coloni[26], il riconoscimento della Palestina[27], l’interruzione delle forniture di armi a Israele[25] e il sostegno alle richieste del Sudafrica alla Corte Internazionale di Giustizia[28]. Anche in sede europea Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno mantenuto un’analoga postura, votando ancora una volta contro il cessate il fuoco[29].

L’ennesimo “favore” arrivato dal governo Meloni a Israele risale però a pochi giorni fa: infatti, l’Italia ha votato contro la proposta di rivedere l’Accordo di associazione UE-Israele[30][31]. In particolare, la proposta a cui l’Italia ha votato contro, passata però con una maggioranza di 17 favorevoli e 10 contrari, riguardava condurre una revisione del rispetto dell’articolo 2 dell’accordo di associazione con Israele, che lega i rapporti commerciali al rispetto dei diritti umani da parte di Israele. La revisione dell’accordo, peraltro, non comporterà sanzioni automatiche né tagli agli scambi commerciali tra UE e Israele – che, secondo le ultime stime, valgono circa 48 miliardi di euro l’anno – ma avrebbe rappresentato un mero segnale politico[32].

Anche di fronte a un massacro pari a pochi altri negli anni recenti, il governo italiano continua a essere complice dei crimini israeliani e del genocidio del popolo palestinese. Tutto questo in spregio a milioni di persone che in Italia si sono mobilitate contro il genocidio in corso e mentre il nostro paese continua a perseguire le politiche di riarmo[33] sulla pelle e contro la volontà della grande maggioranza della popolazione[34].

 

Note

[1]: Gaza, l’Onu lancia un nuovo allarme: 14 mila bambini rischiano di morire nelle prossime 48 ore, Lespresso.it, 20 maggio 2025.

[2]: «In due giorni a Gaza 29 palestinesi sono morti per la fame», Ilmanifesto.it, 23 maggio 2025.

[3]: La situazione a Gaza: gli aggiornamenti di EMERGENCY, Emergency.it, 21 maggio 2025.

[4]: Gaza, il piano finale di Netanyahu: sfollamento, conquista, distruzione, occupazione, Fanpage.it, 7 maggio 2025.

[5]: “Carri di Gedeone”, Netanyahu lancia la conquista di Gaza, Ilmanifesto.it, 18 maggio 2025.

[6]: Israele lancia nuova grande offensiva, Gaza: “Almeno 153 morti in 24 ore”. Negoziati a Doha, Adnkronos.com, 17 maggio 2025.

[7]: Il ministro della Salute palestinese riferisce di 29 morti “legate alla fame” a Gaza, Aljazeera.com, 22 maggio 2025.

[8]: Migliaia di bambini di Gaza affrontano una morte imminente sotto l’assedio israeliano: ONU., Aljazeera.com, 20 maggio 2025.

[9]: Ennesima tragedia a Gaza: attacco israeliano colpisce scuola, almeno 12 morti tra gli sfollati, Video.corriere.it, 20 maggio 2025.

[10]: Gaza, morti in 82 nelle ultime 24 ore, tra cui un neonato di una settimana. Onu: aiuti insufficienti, Rainews.it, 21 maggio 2025.

[11]: La fame e le bombe, così si compie lo sterminio di Gaza, Rainews.it, 22 maggio 2025.

[12]: Manifestazione di massa in solidarietà con il popolo palestinese, Leesmanifest.nl, 19 maggio 2025.

[13]: Manifestanti pro-Palestina si radunano in tutto il mondo per commemorare il “Giorno della Nakba”., Aljazeera.com, 18 maggio 2025.

[14]: Il secondo fronte del conflitto israelo-palestinese: la guerra dell’informazione, Lordinenuovo.it, 22 ottobre 2023.

[15]: L’opposizione: ‘A Gaza un genocidio, governo complice’, Ansa.it, 21 maggio 2025.

[16]: Renzi: “Chi boicotta Israele si danneggia. L’unica soluzione è due popoli e due Stati”, Lastampa.it, 22 luglio 2015.

[17]: Renzi: “Allucinante la decisione Unesco su Israele”. E convoca Gentiloni. Tel Aviv ringrazia, Repubblica.it, 21 ottobre 2016.

[18]: Manifestazione pro-Israele a Roma, preoccupati per i nostri fratelli, Ansa.it, 12 maggio 2021.

[19]: Astensione all’Onu su Gaza, Schlein attacca Meloni, Ilmanifesto.it, 29 ottobre 2023.

[20]: L’Assemblea dell’Onu approva la bozza che chiede il cessate fuoco a Gaza, Ansa.it, 12 dicembre 2023.

[21]: “Palestina qualificata come membro dell’ONU”: l’Italia si astiene in Assemblea Generale, Onuitalia.com, 10 maggio 2024.

[22]: L’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato una risoluzione in cui chiede a Israele di lasciare i territori palestinesi occupati, Ilpost.it, 19 settembre 2024.

[23]: L’Italia ha esportato “Armi e munizioni” verso Israele dopo il 7 ottobre. I dati dell’Istat, Altraeconomia.it, 27 febbraio 2024.

[24]: Meloni: “Dopo 7 ottobre da Governo stop armi a Israele”, YouTube.com, 15 ottobre 2024.

[25]: Pd diviso da M5S-Avs sull’Ucraina e sulle sanzioni contro Tel Aviv, Ilmanifesto.it, 16 ottobre 2024.

[26]: Medio Oriente, telefonata tra Meloni e Schlein: alla Camera passa la mozione Pd con l’impegno per il cessate il fuoco. La leader dem: “Punizione collettiva contro il popolo palestinese”, Lastampa.it, 13 febbraio 2024.

[27]: Che cosa vuol dire il cessate il fuoco a Gaza chiesto dal Parlamento, Pagellapolitica.it, 14 febbraio 2024.

[28]: Cessate il fuoco a Gaza: Schlein vince la partita e Meloni si accoda, Editorialedomani.it, 13 febbraio 2024.

[29]: Gaza: il Parlamento europeo vota contro il cessate il fuoco proposto da The Left, Sinistraineuropa.it, 21 ottobre 2023.

[30]: L’Ue alza la pressione su Israele: pronti a una revisione degli accordi e via libera ai fondi per i palestinesi, Open.online, 20 maggio 2025.

[31]: Gaza, primo segnale Ue contro Israele: l’ok di 17 Paesi a rivedere l’accordo di associazione. Il ‘no’ di Italia e Germania, Ilfattoquotidiano.it, 20 maggio 2025.

[32]: Post su Instagram di The Vision.

[33]: Tajani: “Ieri l’Italia ha raggiunto il 2% del pil per la spesa in difesa e sicurezza. È solo il primo passo”, Ilfattoquotidiano.it, 15 maggio 2025.

[34]: L’insanabile scollamento tra propaganda di guerra e masse popolari in Italia, Lordinenuovo.it, 16 aprile 2025.

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Lorenzo Vagni

Lorenzo Vagni, classe 1993, laureato in Ingegneria Elettronica. Militante comunista dal 2015 nel FGC e dalla sua fondazione nel FC, ha ricoperto per anni incarichi di rappresentanza degli studenti all'Università di Roma "La Sapienza". È autore di diversi articoli per il giornale della gioventù comunista, Senza Tregua. Collabora con L'Ordine Nuovo su argomenti di politica e attualità.

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