L'Ordine Nuovo

Menu superiore

Menu principale

  • Rassegna operaia
  • Capitale/lavoro
  • Classe e partito
  • Internazionale
    • Notizie dal mondo
    • Vita politica internazionale
  • Politica
  • Terza pagina
    • Storia di classe
    • Film e TV
    • Musica
    • Libri
    • Pillole di storia
    • Manifesti
  • Tribuna
  • Speciali
    • Lenin 150
    • Centenario PCdI

logo

L'Ordine Nuovo

  • Rassegna operaia
  • Capitale/lavoro
  • Classe e partito
  • Internazionale
    • Notizie dal mondo
    • Vita politica internazionale
  • Politica
  • Terza pagina
    • Storia di classe
    • Film e TV
    • Musica
    • Libri
    • Pillole di storia
    • Manifesti
  • Tribuna
  • Speciali
    • Lenin 150
    • Centenario PCdI
Rassegna operaia
Home›Rassegna operaia›Sciopero lavoratori Fedex. La fase due si chiama repressione

Sciopero lavoratori Fedex. La fase due si chiama repressione

Di Redazione
05/05/2020
2819
0
Condividi:
Sciopero lavoratori TNT

Questa quarantena ha portato difficili condizioni di vita a decine di migliaia di lavoratori, che si sono trovati senza reddito o in procinto di perdere il lavoro. Nonostante ciò, in questo scenario di crisi, con la riapertura delle imprese e l’inizio della fase 2, cominciano i primi licenziamenti. È il caso della TNT di Peschiera Borromeo (MI), che ha annunciato il licenziamento di 66 lavoratori. Curioso, se si considera che Fedex TNT è un operatore logistico internazionale che ha un fatturato di miliardi di euro annui: non parliamo certamente del piccolo produttore in difficoltà.

Questi licenziamenti vanno inquadrati in un’azione di vera e propria rappresaglia da parte dell’azienda. TNT, infatti, ha sospeso decine di contratti a tempo determinato per una settimana di protesta indetta da SiCobas, che ha proclamato uno stato d’agitazione per tutte le filiali e i magazzini della Fedex TNT.

Veloce è stata la reazione dei lavoratori, che stanno scioperando in solidarietà con i propri colleghi. Questa notte, infatti, gli operai hanno incrociato le braccia e hanno occupato la filiale di Peschiera Borromeo. Fra le varie cose, i motivi della protesta sono «la mancata sottoscrizione di un protocollo per l’applicazione delle misure di sicurezza relativo al coronavirus, il pagamento delle giornate di malattia usufruite a marzo dove sia stata aperta la cassa integrazione retroattiva, come stabilito dall’Inps, e l’adeguamento del ticket mensa a 7 euro così come accordi sottoscritti a livello nazionale». Inoltre, i lavoratori protestano per «il reintegro e il rientro immediato presso il proprio posto di lavoro dei lavoratori alle dipendenze dell’agenzia Adecco e in forza presso l’hub Fedex Tnt Internazionale di Peschiera Borromeo».

Sciopero Peschiera Borromeo

Il sindacato SiCobas è aperto a un tavolo per le trattative, ma la TNT non sembra essere dello stesso avviso. Nella giornata di oggi, 5 maggio, decine e decine di camionette della polizia sono state impiegate davanti al magazzino di Peschiera, e gli operai sono stati buttati fuori dall’azienda; in altri magazzini, la Digos ha fatto decine di identificazioni.

Non sembra esserci una risposta da parte del Governo, nonostante le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che nel suo ultimo discorso ha dichiarato che “non è possibile licenziare”. A quanto pare lo è, e si impiegano pure le forze di polizia per tutelare questa possibilità.

Nelle pagine social del sindacato SiCobas – Lavoratori Autorganizzati leggiamo: «È la guerra di classe! I lavoratori come carne da macello in magazzino a morire per il dio profitto, e se la merce da distribuire scarseggia debbono accettare di essere licenziati e guai a difendersi con il proprio sindacato perché subito la legge del manganello interviene. Ma noi non cediamo».

Negli ultimi discorsi del Presidente del Consiglio abbiamo sentito chiamate alla responsabilità individuale: “se ami l’Italia”, ha detto Conte. È evidente, però, come questa fase 2 sia stata fatta per gli interessi di Confindustria e delle grandi aziende. La forte repressione poliziesca di stamattina è un esempio. “Se ami Confindustria” sarebbe stato più appropriato. Di chi è la responsabilità? Dei lavoratori che vanno a trovare i propri familiari o delle aziende che non forniscono misure di sicurezza e che fanno licenziamenti per rappresaglia?

L’Ordine Nuovo, che ha l’intento di essere un megafono delle lotte prima che un semplice giornale, esprime solidarietà ai lavoratori di Fedex TNT. In questa fase, questo episodio non può che essere il primo di tanti se non si organizza un contrattacco reale e unitario. Vogliono convincerci che la responsabilità del virus è dei lavoratori, e intanto non forniscono misure di sicurezza quando si va a lavorare e licenziano, col pieno sostegno degli apparati di repressione dello Stato. Mentre la direzione della CGIL chiama alla collaborazione con le imprese, noi diciamo: l‘azione di stanotte degli operai di Fedex TNT sia di esempio. Seguiremo ulteriori sviluppi.

TagconfindustriaFedexlavoratorilogisticascioperosindacatoTNT
Articolo precedente

F35? Parliamone

Articolo successivo

Cinema ritrovato. Il sospetto, di Francesco Maselli, ...

76
Condiviso
  • 76
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

Redazione

Articoli correlati Altri articoli dell'autore

  • Stefano Lepri - PD
    Politica

    Proposta di legge PD: lavorare meno con salari da fame

    10/05/2020
    Di Redazione
  • mario draghi politica padroni
    Politica

    Mario Draghi: la politica dei padroni

    04/02/2021
    Di Redazione
  • Politica

    In Parlamento tutti uniti per l’immunità delle imprese

    07/04/2020
    Di Alessandro Mustillo
  • Capitale/lavoro

    LO SCIOPERO DEI METALMECCANICI CHE FUNZIONA E LO SCIOPERO GENERALE DA COSTRUIRE

    08/11/2020
    Di Redazione
  • Colombia - FARC-EP Lottare fino alla vittoria
    Vita politica internazionale

    Vita politica internazionale – settimo numero

    20/06/2021
    Di Redazione
  • Ragazza Smart Working
    Capitale/lavoro

    Smart working: a chi conviene davvero?

    07/09/2020
    Di Redazione

Ti potrebbe interessare

  • Politica

    GIORNALISTI CON LA BAIONETTA: LA PROPAGANDA DI GUERRA E I LEGAMI FRA GRUPPI EDITORIALI E I MONOPOLI

  • Unothodox
    Film e TV

    Unorthodox, di Anna Winger e Alexa Karolinski. Regia di Maria Schrader, Netflix 2020

  • Rassegna operaia

    Covid, le vittime senza voce. I lavoratori fragili e il ricatto tra salute e lavoro

Leggi anche…

Nessun articolo.

seguici:

  Facebook  Instagram  Twitter

Archivio

contattaci:

  Contattaci
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia. Possono dunque esserne ripresi altrove i contenuti: basta citarne la fonte. "L'Ordine Nuovo" è un sito web di informazione indipendente e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge 62/2001. Qualora le notizie o le immagini pubblicate violassero eventuali diritti d’autore, basta che ci scriviate e saranno immediatamente rimosse.
Questo sito web utilizza cookie per migliorare l'esperienza dei visitatori. Se non sei d'accordo, puoi scegliere di rifiutare l'utilizzo dei cookie.ImpostazioniACCETTO
Privacy & Cookies Policy

Panoramica

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare l'esperienza di navigazoine. Alcuni di questi cookie sono necessari per il le funzionalità di base dei sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci consentono di analizzare e comprendere come utilizzi il nostro sito. Questi cookie verranno salvati nel tuo browser solo se acconsenti. Puoi rifiutare l'utilizzo dei cookie. In questo caso, la tua esperienza di navigazione potrebbe non essere ottimale.
Necessary
Sempre abilitato
I cookie necessari sono essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria comprende soltanto cookie che assicurano le funzionalità di base e la sicurezza del sito. Tramite questi cookie non vengono salvati dati personali.
Non-necessary
Tutti i cookie che non sono strettamente necessari per il funzionamento del sito e sono utilizzati in modo specifico per raccogliere dati personali attraverso analisi, annunci e altri contenuti incorporati sono definiti come non necessari. Il consenso dell'utente è obbligatorio affinché questi cookie possano essere utilizzati sul sito web.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA