L'Ordine Nuovo

Menu superiore

Menu principale

  • Rassegna operaia
  • Capitale/lavoro
  • Classe e partito
  • Internazionale
    • Notizie dal mondo
    • Imperialismo
    • Vita politica internazionale
  • Politica
  • Terza pagina
    • Film e TV
    • Libri
    • Musica
    • Pillole di storia
    • Storia di classe
    • Manifesti
  • Tribuna
  • Speciali
    • Centenario PCdI
    • Lenin 150
    • Rivista Comunista Internazionale

logo

L'Ordine Nuovo

  • Rassegna operaia
  • Capitale/lavoro
  • Classe e partito
  • Internazionale
    • Notizie dal mondo
    • Imperialismo
    • Vita politica internazionale
  • Politica
  • Terza pagina
    • Film e TV
    • Libri
    • Musica
    • Pillole di storia
    • Storia di classe
    • Manifesti
  • Tribuna
  • Speciali
    • Centenario PCdI
    • Lenin 150
    • Rivista Comunista Internazionale
  • Vita politica internazionale – Trentatreesimo numero

  • Uno studio sul partito nazista come strumento dei capitalisti

  • 80 anni dalla Dichiarazione d’Indipendenza: per la libertà, l’autodeterminazione e il socialismo!

  • Disoccupazione: come il capitale rimane a galla durante le sue crisi sistemiche

  • Esistono imperialisti buoni e imperialisti cattivi?

  • Tutto in cambio di niente: la dialettica dell’attuale stato dell’imperialismo

  • Salute e sicurezza sul lavoro: una chimera nell’epoca del capitalismo avanzato

  • L’“Europa di pace” trascina un mondo sempre più armato verso la guerra

  • Violenza di genere: perché la lotta non si può fermare

  • ProtectEU: rafforzare i meccanismi repressivi per prepararsi alla guerra

Vita politica internazionale
Home›Vita politica internazionale›Vita politica internazionale – Secondo numero

Vita politica internazionale – Secondo numero

Di Redazione
11/04/2021
2047
0
Condividi:

In questo secondo numero di Vita Politica Internazionale proponiamo due dichiarazioni internazionali, rispettivamente della Iniziativa Comunista Europea e della Federazione Sindacale Mondiale, nel contesto della pandemia e della crisi capitalista e le sue conseguenze sulla classe lavoratrice. Proseguiamo poi con la Conferenza svoltasi in Francia contro Françafrique nella regione africana del Sahel per lo sviluppo della comune lotta dei comunisti e antimperialisti francesi e africani; e una dichiarazione del PC di Turchia (TKP) sui piani imperialisti e i pericoli di guerra nella regione. Infine, concludiamo la selezione di questo numero con due articoli di analisi tratti rispettivamente dalla rivista teorica e politica “El Machete” del PC del Messico (PCM) e dalla rivista teorica “KOMEP” del PC di Grecia (KKE): il primo prosegue l’interessante dibattito nell’area di sinistra e comunista messicana sulla natura del governo Obrador e le diverse posizioni dei comunisti, mentre il secondo offre una approfondita analisi sulla situazione internazionale del sistema imperialista contemporaneo. Entrambi offrono interessanti spunti per lo sviluppo del dibattito teorico dei comunisti in Italia.

  • Dichiarazione della Iniziativa Comunista Europea sulle misure che scaricano il peso della crisi sui lavoratori
    Dichiarazione della Iniziativa Comunista EuropeaA un anno dall’inizio della diffusione del Covid-19 su scala mondiale, l’Iniziativa Comunista Europea denuncia le devastanti conseguenze sulle condizioni di vita e di lavoro della classe operaia e dei settori popolari su cui, ancora una volta, viene caricato il peso della crisi capitalista. «L’attuale crisi economica non è stata causata dalla crisi sanitaria presente. L’arrivo del Covid-19 è stato il catalizzatore di una crisi le cui condizioni già si erano generate nel seno del sistema capitalista, come dimostra il significativo rallentamento delle economie nel 2019. I decenni di privatizzazioni e tagli per il sistema sanitario pubblico e di politiche sviluppate contro la classe operaia e il popolo lavoratore hanno acutizzato ancora di più questi problemi. I governi borghesi hanno scelto di aumentare i profitti delle grandi imprese a discapito della vita e della salute dei lavoratori. […] Chiamiamo la classe operaia a mobilitarsi chiedendo misure di protezione per la sua salute e diritti, a unirsi più decisamente alla lotta per il superamento di questo sistema obsoleto e costruirne uno alternativo, in cui l’economia soddisfi le necessità del popolo e i progressi scientifici e tecnologici si applicano per garantire il benessere integrale dei lavoratori: il socialismo-comunismo.»
  • Dichiarazione della FSM in occasione della Giornata mondiale della salute
    Personale sanitario Cuba socialistaIn occasione della Giornata mondiale della salute, il 7 aprile, la segreteria della Federazione Sindacale Mondiale ha diramato un comunicato internazionale per intensificare la lotta per una sanità pubblica, gratuita e accessibile a tutti. L’organizzazione internazionale del sindacalismo di classe ha messo in evidenza le contraddizioni e conseguenze emerse con la pandemia negli stati capitalistici a scapito dei lavoratori e dei settori popolari nell’accesso alle cure e ai vaccini in contrapposizione all’esempio dimostrato da Cuba socialista e dagli eroi della classe lavoratrice, il personale sanitario che si sacrifica in prima linea nelle strutture ospedaliere. «La pandemia ha dimostrato ancora una volta che l’unica “cura” è che la classe operaia prenda le chiavi dell’economia e organizzi la propria società senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo, con una economia orientata al benessere dell’umanità. […] Nelle attuali condizioni di profonda crisi economica del capitalismo e dell’intensa competizione tra i vari centri imperialisti per il controllo di nuovi mercati, le nostre armi più potenti sono l’internazionalismo e la solidarietà. Nessun lavoratore deve sentirsi solo. Tutti insieme, dobbiamo andare avanti con Solidarietà e Internazionalismo, forgiando l’unità della classe operaia per praticare l’avviso di Karl Marx “Proletari di tutti i paesi, unitevi”».
  • Conferenza contro la Françafrique: Intervento del Partito Comunista Rivoluzionario di Francia (PCRF)
    Conferenza contro la Françafrique_PCRFLo scorso 13 febbraio si è tenuta in Francia una conferenza on-line contro la Françafrique per il ritiro del Franco CFA e dei soldati francesi dal Sahel, che ha visto la partecipazione di diverse organizzazioni comuniste francesi e antimperialiste africane di questa regione storicamente sotto l’influenza dell’imperialismo francese ma in cui sta crescendo la presenza anche dell’imperialismo italiano, come abbiamo analizzato qui. Un’iniziativa molto significativa e d’esempio che va nella giusta definizione e pratica dell’antimperialismo e dell’internazionalismo proletario a partire dalla lotta contro la propria borghesia. Nel suo intervento il Partito Comunista Rivoluzionario di Francia (PCRF) ha analizzato gli interessi del capitale francese in Africa e le dinamiche che si intrecciano con la lotta di classe in Francia per perpetuare il sistema capitalistico, sottolineando infine che «per sferrare colpi concreti contro l’imperialismo francese in Africa, in particolare nel Sahel, le nostre organizzazioni del Movimento Comunista di Francia, in coordinamento con i partiti e le associazioni africane, possono e devono lavorare per indebolire e ostacolare gli schieramenti militari nel Sahel: impedire alle navi militari di salpare, rifornire e imbarcare truppe dal suolo francese. In collegamento con le organizzazioni sindacali nei porti e nei moli, con la Federazione Sindacale Mondiale, con le associazioni di massa per la pace e contro l’imperialismo francese, proponiamo di lavorare a manifestazioni, scioperi e blocchi contro le manovre militari della Francia» con l’obiettivo «di legare la nostra classe operaia alla lotta contro il nostro imperialismo, di essere pubblicamente visibili mentre portiamo alla sconfitta o ostacoliamo i piani dell’imperialismo». «Nel quadro della nostra solidarietà internazionalista con i nostri fratelli e sorelle in Africa» – conclude – «dobbiamo porre permanentemente all’ordine del giorno dei nostri compiti il rafforzamento della costruzione del Partito, la lotta rivoluzionaria per il rovesciamento dei governi imperialisti, con l’obiettivo finale di espropriare la nostra borghesia e costruire una nuova società liberata dal giogo capitalista.»
  • PC di Turchia, No all’aggressione NATO!
    TKP Turchia - No all_aggressione NATOIn relazione agli sviluppi nella regione del Baltico, Mar Nero e Ucraina, il Partito Comunista di Turchia (TKP) ha rilasciato una dichiarazione in cui analizza e denuncia il coinvolgimento turco, i piani del governo Erdogan, degli USA e della NATO e i crescenti pericoli di guerra imperialista. «Il TKP non farà mai parte di una discussione, anche con le forze di opposizione, che contribuisca alla ricerca del profitto dei capitalisti, per mezzo della politica o per mezzo delle armi. Continueremo a organizzare i lavoratori della Turchia, mettendo in guardia contro il pericolo crescente e facendo ogni sforzo per contrastare questi sviluppi, contrastare l’attacco dell’imperialismo contro i popoli, alzando la bandiera dell’internazionalismo.»
  • Il governo Obrador è popolare, operaio e antimperialista?
    Prosegue il dibattito nell’area di sinistra e comunista del Messico intorno alla natura del governo Obrador e la recente formazione di una federazione di “organizzazioni comuniste” a suo sostegno. Nel precedente numero abbiamo riportato la posizione contraria del Partito Comunista del Messico (PCM) che ha approfondito la sua analisi in questo articolo pubblicato sulla sua rivista El Machete. L’articolo è oltremodo interessante anche per il dibattito in Italia, in quanto evidenzia come l’errata concezione del proprio paese come “colonia”, individuando quindi come obiettivo quello della “liberazione nazionale”, della “sovranità nazionale” o dell’”anti-neoliberismo” come tappa verso il socialismo, sia un’espressione dell’opportunismo che comporta il disorientamento e annichilimento della lotta rivoluzionaria della classe operaia che viene posta alla coda di settori della borghesia e dello sviluppo capitalistico fino al sostegno di governi borghesi.
  • Sul contesto politico-militare internazionale del mondo moderno
    Articolo di E. Vagenas, capo dipartimento relazioni internazionali del CC del Partito Comunista di Grecia (KKE), di analisi del sistema imperialista contemporaneo, della competizione internazionale USA-Cina e altri aspetti fondamentali che sono oggetto di profondo dibattito nel Movimento Comunista Internazionale.
TagAfricacomunismocrisi sanitariaFederazione Sindacale MondialeimperialismoIniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europainternazionalismomessicomovimento comunista internazionaleNATOPartito Comunista del MessicoPartito Comunista di GreciaPartito Comunista di TurchiaPartito Comunista Rivoluzionario di Franciasalute
Articolo precedente

Draghi e il grande reset del capitalismo

Articolo successivo

Mondo Convenienza, il prezzo imbattibile dello sfruttamento

1
Condiviso
  • 1
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

Redazione

Articoli correlati Altri articoli dell'autore

  • kke piazza syntagma
    Notizie dal mondo

    Imponente manifestazione del KKE ad Atene contro il disegno di legge che vieta le manifestazioni di protesta

    04/07/2020
    Di Guido Ricci
  • Vita politica internazionale

    Vita politica internazionale – Tredicesimo numero

    10/10/2021
    Di Redazione
  • Vertice Nato Bruxelles
    Notizie dal mondo

    Trump e l’Open Skies: un nuovo pericoloso episodio della competizione interimperialista

    28/05/2020
    Di Redazione
  • Politica

    In Parlamento tutti uniti per l’immunità delle imprese

    07/04/2020
    Di Alessandro Mustillo
  • Dopo la caduta di Assad - Occorre costruire una vera linea di resistenza
    ImperialismoNotizie dal mondo

    Dopo la caduta di Assad – Occorre costruire una vera linea di resistenza

    02/01/2025
    Di Redazione
  • Rivista Comunista Internazionale - Numero 13 - 2024
    RCI – Numero 13 – 2024

    La guerra imperialista alla luce degli sviluppi internazionali

    27/01/2025
    Di Redazione

Ti potrebbe interessare

  • Álvaro Uribe
    Notizie dal mondo

    Colombia: la pace tradita, la “parapolitica” e i massacri

  • Vita politica internazionale

    Vita politica internazionale – Diciottesimo numero

  • Acciai Speciali Terni
    Rassegna operaia

    Acciai Speciali Terni: tutelare la salute, ripartire dal protagonismo dei lavoratori

Leggi anche…

FIAC: dopo la lotta l’accordo, ma è solo una tregua

21/07/2020 | By Redazione
Treofan Terni

Treofan Terni: un altro duro colpo per l’economia umbra

06/07/2020 | By Filippo Capponi Brunetti

Altro che italiani indisciplinati: il 55,7% lavora ogni giorno, meno dello 0,5% sanzionato

15/04/2020 | By Redazione
Salvini e Fontana

Verso la riapertura in Lombardia. I problemi della fase 2

16/04/2020 | By Roberto Ferraro

seguici:

  Facebook  Instagram  Twitter

contattaci:

  Contattaci
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia. Possono dunque esserne ripresi altrove i contenuti: basta citarne la fonte. "L'Ordine Nuovo" è un sito web di informazione indipendente e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge 62/2001. Qualora le notizie o le immagini pubblicate violassero eventuali diritti d’autore, basta che ci scriviate e saranno immediatamente rimosse.