Il terzo numero della nostra rassegna si apre con due dichiarazioni internazionali: quella contro i brevetti sui vaccini da parte di circa quaranta partiti comunisti e operai del mondo e quella sulla Giornata internazionale dei lavoratori del 1° maggio 2021 da parte della Federazione Sindacale Mondiale. Un evento importante di queste settimane è stato sicuramente l’8° Congresso del PC di Cuba, svolto dal 16 al 19 aprile all’Avana, di cui proponiamo la relazione di Raúl Castro Ruz. Inoltre, segnaliamo due comunicati di partiti comunisti che riguardano rispettivamente il recente accordo relativo alla compagnia aerea francese Air France-KLM e la situazione in Myanmar. Infine, concludiamo questo numero con un articolo sulla storia del PC Spagnolo (PCE), di cui quest’anno ricorre il centenario, che descrive i passaggi fondamentali dalla sua fondazione fino alla definitiva mutazione.
- Dichiarazione congiunta: no ai brevetti sui vaccini!
Su iniziativa del Partito Comunista di Turchia (TKP), una quarantina di partiti comunisti e operai del mondo firmano una dichiarazione congiunta contro i brevetti sui vaccini. I partiti comunisti e operai firmatari denunciano la competizione imperialista, la speculazione sui vaccini, la distribuzione diseguale su scala mondiale a discapito dei paesi meno sviluppati e l’incapacità del capitalismo nel XXI secolo di garantire una efficace risposta alla pandemia attraverso l’immunizzazione diffusa e rapida. «I brevetti o i diritti di proprietà intellettuale non hanno facilitato la produzione dei vaccini, come si sostiene, ma, al contrario, hanno rallentato l’immunizzazione delle masse. Non possiamo lasciare nessuna questione riguardante la salute pubblica alla “buona volontà” dei monopoli assetati di profitto e alla concorrenza in atto tra loro. […] I popoli devono rafforzare la loro lotta in difesa della salute. Dobbiamo entrare in conflitto con gli interessi dei monopoli, che sacrificano vite umane per il profitto!», afferma la dichiarazione congiunta in cui si chiede l’abolizione dei brevetti su tutti i vaccini Covid-19 e sui trattamenti della malattia in uso o in fase di sviluppo, una efficace vaccinazione di massa in tutto il mondo, interamente pubblica e con l’intervento popolare, l’ampliamento e il rafforzamento della sanità pubblica e il deciso contrasto alla campagna antivaccinale e alla disinformazione antiscientifica. - Dichiarazione della FSM per il Primo Maggio 2021
Con lo slogan la “speranza è nella nostra lotta”, la Federazione Sindacale Mondiale ha diffuso un comunicato internazionale per la Giornata Internazionale dei Lavoratori. Nel suo messaggio rivolto alla classe operaia internazionale, la FSM ha denunciato la gestione capitalistica della pandemia, i profitti e la competizione sui vaccini a discapito della salute: «In tutti gli stati capitalisti, la classe borghese ha cercato con tutti i mezzi di assicurare anche in condizioni pandemiche i suoi enormi profitti, la redditività dei gruppi imprenditoriali e dei monopoli. Dall’altra parte, i lavoratori hanno constatato che “solo la classe operaia può salvare la classe operaia”, con i medici e il personale sanitario che hanno dato battaglia con abnegazione, in un momento in cui il capitalismo non aveva né voleva avere un piano di protezione e difesa della salute del popolo. Allo stesso tempo, dall’inizio della pandemia fino ad oggi, il caso dei vaccini COVID-19 mette tragicamente in evidenza davanti ai nostri occhi cosa significa sviluppare, produrre e distribuire vaccini nelle mani di gruppi imprenditoriali farmaceutici, cioè per il profitto e non per soddisfare i bisogni della gente. Non tolleriamo una situazione in cui l’umanità conta i suoi morti, in cui interi popoli non hanno accesso ai vaccini, che pure esistono, a causa della competizione economica e geopolitica tra stati e gruppi di affari.» Rilevando la natura della crisi capitalista, la FSM denuncia inoltre come «anche in questa crisi, i nemici dei lavoratori cercano di scaricare il peso della crisi sulla classe operaia. In una serie di paesi si stanno già approvando leggi antioperaie, si scatena un nuovo attacco contro le conquiste dei lavoratori e si promuovono nuove forme di lavoro che aumentano il grado di sfruttamento della classe operaia e limitano le libertà sindacali e i diritti delle persone. Allo stesso tempo, a livello mondiale, sembra che si riattivino vecchie zone di guerra mentre nuovi conflitti interimperialisti minacciano di far deflagrare nuove guerre generalizzate o regionali.» Il messaggio conclude con un appello alla lotta, all’internazionalismo e solidarietà di classe: «Con le attuali condizioni di profonda crisi economica del capitalismo e l’intensa competizione tra i diversi centri imperialisti per il controllo dei nuovi mercati, le nostre armi più potenti sono l’internazionalismo e la solidarietà. Nessun lavoratore deve essere solo.» - La Relazione Centrale di Raúl Castro Ruz all’8º Congresso del Partito Comunista di Cuba
Dal 16 al 19 aprile 2021 si è svolto l’8 Congresso del Partito Comunista di Cuba nel Palazzo delle Convenzioni dell’Avana. La data scelta per il Congresso è altamente significativa, cadendo nel 60° anniversario della proclamazione del carattere socialista della Rivoluzione (16 aprile 1961) e della vittoria contro il tentativo di invasione di Playa Girón (19 aprile 1961). In apertura dei lavori congressuali il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha presentato ai delegati all’8º Congresso la Relazione centrale in cui ha analizzato i successi e i limiti della costruzione socialista a Cuba, la situazione attuale, le prospettive e gli obiettivi del prossimo periodo, annunciando la conclusione del suo mandato: «Per quel che mi riguarda, si conclude il mio impegno come Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba con la soddisfazione del dovere compiuto e della fiducia nel futuro della Patria, con la meditata convinzione di non accettare proposte per mantenermi negli organi superiori dell’organizzazione del Partito, nelle cui fila continuerò a militare come un combattente rivoluzionario tra i tanti, disposto ad apportare il mio modesto contributo sino alla fine della vita. Niente mi obbliga a questa decisione, ma credo con fervore nella forza e nel valore dell’esempio e nella comprensione dei miei compatrioti e che nessuno lo dubiti, sino a che sarò vivo starò con il piede nella staffa per difendere la Patria, la Rivoluzione e il Socialismo.» Miguel Díaz-Canel Bermúdez è stato eletto nuovo Primo Segretario del CC del Partito Comunista di Cuba. - Air-France – KLM: cosa c’è dietro agli “aiuti” dello Stato borghese…
Comunicato del Partito Comunista Rivoluzionario di Francia (PCRF) sull’accordo tra il governo francese e l’Unione Europea relativo all’incremento della partecipazione statale (dal 14.3% al 30%) nella compagnia aerea Air-France-KLM in cambio della cessione di 18 slot dell’aeroporto di Parigi Orly a società private concorrenti. La dichiarazione contrasta le illusioni sull’intervento statale e le visioni nazionaliste con un approccio di classe che mette in evidenza la natura e il ruolo dello Stato borghese e dell’Unione Europea a discapito dei lavoratori. «L’UE, un’alleanza interstatale, rappresenta, attraverso il concetto di “mercato comune”, gli interessi comuni delle borghesie degli Stati membri, vale a dire la crescita dei propri monopoli, il rafforzamento della loro competitività e la lotta comune contro il movimento operaio. In questo contesto, l’autorizzazione dell’UE sul capitale di Air-France in cambio dell’apertura alla concorrenza in determinati segmenti aerei corrisponde bene all’elaborazione di una intesa basata sugli interessi comuni di ciascun monopolio. Ma questa comunione d’interessi non elimina la legge dello sviluppo diseguale tra gli stati nazionali (su cui si basa l’accumulazione capitalista) né la concorrenza e le contraddizioni all’interno dell’UE (si pensi alle dispute sulle mascherine, poi sui vaccini, tra i paesi dell’UE…). In questo quadro, la borghesia francese non è “vassallizzata” dall’UE, e può ritenersi pienamente soddisfatta del piano riservato ad Air-France-KLM, che mostra anche l’intensificazione del carattere parassitario del capitalismo, poiché lo Stato capitalista infonde costantemente i suoi monopoli con denaro pubblico integralmente pagato dai lavoratori.» - Il PKP-1930 condanna la sanguinosa risposta della giunta militare birmana alle proteste pacifiche del popolo
Il Partito Comunista delle Filippine – 1930, a seguito del golpe militare in Myanmar dello scorso 1° febbraio, ha diramato un comunicato nel quale condanna la sanguinosa repressione della giunta militare contro le proteste popolari di massa, dichiarando che «il Myanmar non dovrebbe più essere un campo di contesa tra grandi potenze: da un lato le potenze capitaliste occidentali (USA-NATO) e dall’altro quelle orientali (Cina-Russia). Il suo popolo merita una vita pacifica senza governo militare e senza interferenze straniere». - Nascita, sviluppo e mutazione del PCE da congresso a congresso
Nel quadro delle attività, iniziative e lavori relativi al centenario della fondazione del Partito Comunista di Spagna (Sezione spagnola dell’Internazionale Comunista), il Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna (PCTE) realizza un interessante contributo sul percorso storico del PCE, congresso dopo congresso, in cui si evidenzia il progressivo mutamento fino al passaggio all’eurocomunismo e il definitivo abbandono del marxismo-leninismo e della strategia rivoluzionaria nel 1978. Il testo presenta punti comuni con la storia dei comunisti in Italia, nonché del Movimento comunista internazionale.