L'Ordine Nuovo

Menu superiore

Menu principale

  • Rassegna operaia
  • Capitale/lavoro
  • Classe e partito
  • Internazionale
    • Notizie dal mondo
    • Imperialismo
    • Vita politica internazionale
  • Politica
  • Terza pagina
    • Film e TV
    • Libri
    • Musica
    • Pillole di storia
    • Storia di classe
    • Manifesti
  • Tribuna
  • Speciali
    • Centenario PCdI
    • Lenin 150
    • Rivista Comunista Internazionale

logo

L'Ordine Nuovo

  • Rassegna operaia
  • Capitale/lavoro
  • Classe e partito
  • Internazionale
    • Notizie dal mondo
    • Imperialismo
    • Vita politica internazionale
  • Politica
  • Terza pagina
    • Film e TV
    • Libri
    • Musica
    • Pillole di storia
    • Storia di classe
    • Manifesti
  • Tribuna
  • Speciali
    • Centenario PCdI
    • Lenin 150
    • Rivista Comunista Internazionale
  • Vita politica internazionale – Quarantunesimo numero

  • Repressione contro gli studenti affiliati al marxismo

  • L’opposizione operaia alla “motosega” e ai suoi alleati

  • La produzione ideologica degli allarmisti bellici – dall’esercito al Partito della Sinistra

  • Quale via d’uscita dall’inferno di Trump? Liberale, socialdemocratica o comunista?

  • Accordi imperialistici per l’Ucraina: quando parlano di pace, gli ordini di mobilitazione sono già stati firmati…

  • Dichiarazione sulla Giornata Internazionale di Azione dei Sindacati per la Pace

  • Il Meeting di Rimini: lobby, politiche antipopolari e profitti padronali

  • Viabilità in Calabria e Sicilia: la modernità non passa dal Ponte

  • Carovita: tragedia per i lavoratori, delizia per i padroni

Pillole di storia
Home›Terza pagina›Pillole di storia›Lo Sputnik 1: l’inizio di una nuova era

Lo Sputnik 1: l’inizio di una nuova era

Di Redazione
27/05/2020
4951
0
Condividi:
Replica del satellite Sputnik1 custodito nel museo della Nasa a Washington

Oggi alle 22.30 partirà la capsula sperimentale Space X con a bordo due astronauti, facciamo un passo indietro per capire da dove tutto è cominciato. Il 4 ottobre 1957 il lancio, avvenuto con successo, nell’orbita bassa terrestre del primo satellite artificiale della storia dell’umanità sanciva l’inizio della corsa allo spazio. Dal cosmodromo di Bajkonur, nell’allora RSS Kazaka, il “Compagno di Viaggio” (letteralmente dal russo “Sputnik”) sfuggì all’atmosfera terrestre e mantenne i contatti con la Terra per 21 giorni, inviando quantità di dati enormi e fondamentali per gli studi spaziali sovietici. Due trasmittenti garantivano la comunicazione e permisero, grazie alle frequenze utilizzate ( 20,005 e 40,002 Hertz), agli operatori radio e radioamatori di tutto il globo di accompagnare il viaggio dello Sputnik fino al 26 ottobre 1957 quando, esaurite le tre batterie in zinco e argento, esso perse i contatti con il centro di controllo finendo il 3 gennaio 1958 per bruciare al rientro nell’atmosfera terrestre.

La missione ebbe un successo planetario non solo dal punto di vista scientifico, avendo percorso più di 70 milioni di chilometri e 1440 orbite intorno alla Terra, ma anche culturale e politico: per la prima volta l’uomo inviava una sua creazione ad orbitare attorno al Sole, accompagnando il Pianeta abitato.

Quel risultato era il prodotto degli sforzi e dell’impegno di una società socialista e di uomini capaci e al servizio della comunità: difatti, a guidare il programma spaziale sovietico, vi era Sergej Korolëv, ingegnere visionario e deus ex machina del piccolo satellite. Sua fu l’idea di tentare il lancio di un piccolo satellite, del peso di circa 83 chilogrammi, molto più leggero e con probabilità più alte di successo rispetto al progetto iniziale che prevedeva un vettore dieci volte più pesante e che non avrebbe permesso ai sovietici di raggiungere per primi lo spazio nel 1957.

Tecnico al lavoro sullo Sputnik 1 1957

Tecnico al lavoro sullo Sputnik 1 1957

Il raggiungimento di un obiettivo impensabile fino a pochi anni prima, quando dalle ceneri del programma nazista V2, sia Americani sia Sovietici, si erano imbarcati nella progettazione e nella scienza spaziale, mostrò come l’Unione Sovietica non fosse così antiscientifica e retrograda come veniva dipinta nei paesi del blocco occidentale e come in realtà la ricerca e la pianificazione dell’Urss fosse molto più avanti rispetto agli Stati Uniti, i quali proprio per questo motivo, nel 1958, crearono la NASA.

Mappa del percorso seguito dal satellite durante la missione

Mappa del percorso seguito dal satellite durante la missione

Il successo dello Sputnik 1 fu anche il primo passo che portò l’Unione Sovietica, con uno sviluppo tecnologico e le conoscenze acquisite grazie alla missione, in primis a lanciare il primo essere vivente nello spazio, Laika, alla fine dello stesso anno e successivamente il primo uomo, Jurij Gagarin, nel 1961.

Fonti:

  • Dallo Sputnick allo Shuttle, Umberto Guidoni, 2009, Sellerio Editore

  • Sputnik: The Shock of the Century, Paul Dickson, 2001, Walker Publishing Company

  • http://www.russianspaceweb.com/sputnik_mission.html

Tagcorsa allo spazioera spazialenasasatellite artificialespaziosputnik 1urss
Articolo precedente

Libertà di stampa e monopoli dell’informazione: quando ...

Articolo successivo

Cinema ritrovato. La notte, di Michelangelo Antonioni, ...

24
Condiviso
  • 24
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

Redazione

Articoli correlati Altri articoli dell'autore

  • Hitler e Mussolini
    Storia di classe

    L’attacco nazista alla Polonia e la Seconda Guerra Mondiale: le pesanti responsabilità britanniche e polacche

    18/09/2020
    Di Redazione
  • Incrociatore Aurora
    Pillole di storia

    L’Incrociatore Aurora: un viaggio attraverso la storia

    25/06/2020
    Di Redazione
  • Macchina da scrivere
    Storia di classeTribuna

    L’esperienza di «Interstampa»: alcune riflessioni (1/2)

    16/05/2020
    Di Redazione
  • Distruzione del porto di Hungnam_1950_Guerra di Corea
    Storia di classe

    Guerra di Corea: la propaganda americana e il mito sulle responsabilità

    25/06/2021
    Di Redazione
  • La Madre Patria chiama!
    Pillole di storia

    Mamaev Kurgan – Il memoriale della vittoria

    09/05/2020
    Di Redazione
  • Buon Primo Maggio!
    Pillole di storia

    La Festa dei Lavoratori nell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche

    01/05/2020
    Di Redazione

Ti potrebbe interessare

  • Vita politica internazionale

    Vita politica internazionale – Quindicesimo numero

  • Autonomia Operaia
    Libri

    Gli anni ’70 fra conquiste inaudite e speranze infrante: “Gli invisibili” di Nanni Balestrini

  • Il ruolo delle Filippine nel conflitto tra USA e Cina
    VPI - Articoli

    Il ruolo delle Filippine nel conflitto tra USA e Cina

Leggi anche…

Sulla guerra in Medio Oriente

Sulla guerra in Medio Oriente

09/09/2024 | By Redazione

Ascesa della destra e miseria del riformismo: un’analisi critica delle elezioni francesi

04/08/2024 | By Redazione

Il sostegno alla causa palestinese sotto attacco anche in Danimarca

11/07/2024 | By Francesco Cappelluti

L’approvazione della “Ley Bases” e la situazione nell’Argentina di Milei

10/07/2024 | By Redazione
Da Suviana a Casteldaccia: la sicurezza sul lavoro resta una chimera

Da Suviana a Casteldaccia: la sicurezza sul lavoro resta una chimera

04/06/2024 | By Daniela Giannini
Fallout: la guerra e le contraddizioni del capitalismo

Fallout: la guerra e le contraddizioni del capitalismo

28/04/2024 | By Lorenzo Vagni
I settemila passi. Morire di lavoro accanto a una passerella elettorale

I settemila passi. Morire di lavoro accanto a una passerella elettorale

01/02/2024 | By Redazione
La vergognosa strumentalizzazione del Giorno della Memoria

La vergognosa strumentalizzazione del Giorno della Memoria

27/01/2024 | By Lorenzo Vagni

Investimenti in crescita e interdipendenza: gli interessi del capitale italiano in Israele

26/01/2024 | By Domenico Cortese

Viabilità in Calabria e Sicilia: la modernità non passa dal Ponte

25/08/2025 | By Domenico Cortese
Il Buco

Ma a voi veramente è piaciuto Il buco?

26/04/2020 | By Tiziano Censi
Vita Politica Internazionale - Venticinquesimo numero - PC di Israele e Hadash: "Il governo fascista di Netanyahu è pienamente responsabile della pericolosa escalation"

Vita politica internazionale – Venticinquesimo numero

05/11/2023 | By Redazione

La Conferenza Internazionale sulla Ricostruzione dell’Ucraina: il raduno degli avvoltoi a Roma

14/07/2025 | By Giaime Ugliano

seguici:

  Facebook  Instagram  Twitter

contattaci:

  Contattaci
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia. Possono dunque esserne ripresi altrove i contenuti: basta citarne la fonte. "L'Ordine Nuovo" è un sito web di informazione indipendente e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge 62/2001. Qualora le notizie o le immagini pubblicate violassero eventuali diritti d’autore, basta che ci scriviate e saranno immediatamente rimosse.